La Via Verde della Costa dei Trabocchi

La Via Verde della Costa dei Trabocchi è una pista ciclopedonale che percorre uno dei tratti costieri più affascinanti d’Italia. Il percorso, lungo circa 42 chilometri, regala emozioni uniche e scorci di straordinaria bellezza. Segue il tracciato dell’ex ferrovia adriatica, inaugurata nel 1863 e dismessa soltanto nel 2005. Da un lato le spiagge e il Mar Adriatico con i celebri e celebrati trabocchi, le spettacolari e curiose “macchine da pesca” che danno il nome alla costa. Dall’altro una rigogliosa vegetazione intervallata qua e là da incantevoli riserve naturali. Più in alto pittoreschi borghi da scoprire concedendosi qualche deviazione. Convenzionalmente la ciclopedonale dovrebbe cominciare a Francavilla al Mare ma attualmente collega Ortona a Vasto passando per San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro e Casalbordino.

Ecco quali sono le tappe della Via Verde della Costa dei Trabocchi.

ORTONA-SAN VITO CHIETINO

Il primo tratto della ciclopedonale attraversa tre gallerie, un tempo destinate alla via ferroviaria, e costeggia le splendide spiagge di Acquabella, Ripari Bardella e Mucchiola. Lungo il percorso si incrociano tre trabocchi: lo storico trabocco Punta Mucchiola ad Ortona, risalente a più di 300 anni fa, e i trabocchi San Giacomo e Punta Scirocco nel territorio comunale di San Vito Chietino.

SAN VITO CHIETINO-FOSSACESIA

Questo tratto è probabilmente il più affascinante dell’intero percorso perché permette di avere una vista privilegiata sul Promontorio Dannunziano. Tocca la spiaggia Rocco Mancini e quella della Fuggitella. Ma non solo. Qui si incontrano numerosi trabocchi: quello di Punta Fornace e quello Turchino (tanto ammirato da D’Annunzio) a San Vito; i trabocchi Punta Tufano, Sasso della Cajana, Punta Torre e Punta Cavalluccio nel territorio di Rocca San Giovanni; e il trabocco Punta Rocciosa a Fossacesia.

FOSSACESIA-TORINO DI SANGRO

La ciclopedonale in questo tratto attraversa l’abitato di Fossacesia Marina e passa poi sul ponte della foce del Sangro. Le principali attrazioni della tappa sono Lado Dragoni e Cala le Morge, dove si trova il trabocco Punta Le Morge, l’unico esistente a Torino di Sangro, andato distrutto negli anni Sessanta del secolo scorso e ricostruito nel 2012.

TORINO DI SANGRO-PUNTA ADERCI

Superato Torino di Sangro e il fiume Osento, si prosegue sul lungomare di Casalbordino. Dopo qualche chilometro si entra nella bellissima Riserva Naturale di Punta Aderci, la prima a essere istituita in Abruzzo nella fascia costiera. Si attraversano boschi e ampie strade sterrate fino a raggiungere il promontorio di Punta Aderci (situato a 26 metri sul livello del mare), dal quale è possibile ammirare la riserva in tutto il suo splendore.

PUNTA ADERCI-VASTO

La ciclopedonale prosegue ancora per qualche chilometro nella Riserva Naturale di Punta Aderci, affacciandosi sulla magnifica spiaggia di Punta Penna, famosa per le sue dune, popolate da animali come il gabbiano reale, il gabbianello ed il fratino. Oltre la riserva, si incontrano la lunga spiaggia di San Nicola, con l’omonimo trabocco, e la spiaggia di Casarza, uno dei luoghi più ameni e selvaggi della costa vastese. La tappa continua poi fino all’ex stazione di Vasto, dove termina ufficialmente la Via Verde della Costa dei Trabocchi.

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