La Costa dei Trabocchi è famosa per gli incantevoli paesaggi marini, la limpidezza delle acque e la bellezza naturalistica. Ma oltre al mare e alla natura c’è di più. In questo tratto di costa, ricco di storia e di grande fascino, sorgono anche alcuni suggestivi borghi, che ne rappresentano l’anima più autentica e che aspettano solo di essere scoperti.
Quali sono i borghi da non perdere sulla Costa dei Trabocchi? Ne abbiamo selezionati 4 che meritano di essere visitati (almeno) una volta nella vita.
ORTONA
Uno dei più belli e caratteristici è senza dubbio il borgo medievale di Ortona, che ha mantenuto pressoché intatto l’aspetto originario. Si erge su di un colle da cui domina un lungo litorale caratterizzato da insenature, baie, scogliere e promontori a picco sul mare. Tra i suoi vicoletti si nascondono splendidi edifici storici. Il simbolo di Ortona è il Castello Aragonese. Arroccato in cima a uno sperone, così come oggi lo conosciamo risale alla seconda metà del XV secolo. Altro luogo simbolo è la Cattedrale di San Tommaso Apostolo, nella cui cripta sono conservate le reliquie del Santo. Tra le altre cose da vedere si segnalano: il prestigioso Palazzo Farnese, in cui è ospitata la Pinacoteca Cascella; e il Museo della Battaglia, che ripercorre i drammatici eventi bellici del 1943.
SAN VITO CHIETINO
Altro borgo carico di fascino è San Vito Chietino, il “paese delle ginestre” immortalato dalla penna di Gabriele D’Annunzio. Adagiato su un crinale proteso verso il mare, dal suo belvedere offre una vista mozzafiato che spazia dalla Majella al Gargano, fino alle Isole Tremiti. Il borgo racconta il suo passato medievale con i resti della cinta muraria e le sue belle chiese. Tra queste spicca la Chiesa dell’Immacolata Concezione, al cui interno sono custodite opere di oreficeria del XV secolo e tele cinque e seicentesche. Tra gli altri edifici religiosi citiamo la Chiesa di San Francesco da Paola e la Chiesa di San Rocco. Qui si trova anche l’Eremo Dannunziano, una piccola casa rurale dove il Vate ambientò il suo “Trionfo della Morte” e dove trascorse un breve soggiorno nell’estate del 1889.
ROCCA SAN GIOVANNI
Inserito a pieno titolo nel circuito de “I Borghi più Belli d’Italia“, Rocca San Giovanni sorge sulla vetta di un colle roccioso tra le foci del fiume Sangro e del torrente Feltrino. Il paese fu fondato nell’XI secolo con lo scopo di dare rifugio, in caso di assalti, ai monaci della vicina Abbazia di San Giovanni in Venere (situata a Fossacesia). Passeggiando tra i suoi vicoli è evidente l’impronta medievale. Lungo via Abate Odorisio si possono ammirare i resti più significativi delle mura costruite nell’XI secolo, culminanti con l’ancora ben conservata torre merlata detta “Torrione dei Filippini“. Il cuore di Rocca San Giovanni è la bella Piazza degli Eroi, sulla quale affacciano: la Chiesa di San Matteo Apostolo, in stile romanico; e il Palazzo Municipale, sede di un’interessante raccolta di opere d’arte.
CASALBORDINO
E ultimo ma non per importanza il borgo fortificato di Casalbordino, che sorge alle pendici di un colle tra i bassi corsi dei fiumi Osento e Sinello. Oltre ai resti dell’antica cinta muraria, si possono ammirare diversi palazzi degni di nota, che conservano le caratteristiche neoclassiche e barocche originarie. Tra questi ricordiamo il Palazzo Furiì Teresa, il Palazzo Galante e il Palazzo De Januario, con le sobrie cornici barocche dei balconi. Il principale edificio religioso del borgo è la settecentesca Chiesa di San Salvatore, caratterizzata dalla robusta torre campanaria in stile liberty. In località Miracoli si trova invece il Santuario della Madonna dei Miracoli, la cui origine risale all’apparizione della Beata Vergine Maria ad un anziano di Pollutri, avvenuta nel lontano 11 giugno 1576.