Oltre che per gli splendidi paesaggi marini, il mare cristallino e la bellezza naturalistica, la Costa dei Trabocchi è famosa anche per la sua ricca e sfaccettata cucina, divisa tra mare e terra, che si basa su una vasta gamma di eccezionali prodotti tipici. Ecco quali sono le specialità più rappresentative della Costa dei Trabocchi.
L’intera regione è rinomata per la produzione di olio extravergine di oliva di alta qualità, frutto di una saggezza antica e intimamente legata al succedersi delle generazioni. In provincia di Chieti, dove si produce circa il 65% della produzione abruzzese, c’è la DOP Colline Teatine, che tra l’Adriatico e la Majella prevede il prevalente utilizzo della cultivar Gentile di Chieti (eventualmente completata dalla varietà Leccino e da altre presenti in zona, fra cui Nebbio, Cucco e Intosso). L’olio extravergine di oliva Colline Teatine DOP ha un gusto profondamente aromatico che lo rende particolarmente adatto all’abbinamento con piatti a base di carne, pesce e verdure.
Non mancano ovviamente i prodotti dell’orto. Uno dei più famosi è il pomodoro mezzotempo, varietà arrivata a un passo dall’estinzione e recuperata vent’anni fa attraverso un’opera complessa di riselezione dei semi. Rosso quanto basta, dolce e polposo al punto giusto, è uno degli ingredienti distintivi del brodetto di pesce alla vastese, uno dei piatti più deliziosi della cucina locale. Altra eccellenza del territorio è il carciofo del vastese, conosciuto anche come “mazzaferrata” per la sua forma che ricorda l’antica arma medievale. Al palato ha un sapore pronunciato con un retrogusto dolciastro e una consistenza tenera e carnosa. Può essere preparato in tante gustose e svariate ricette.
La Costa dei Trabocchi è inoltre contraddistinta da un’importante produzione di agrumi, che crescono inebrianti e succosi ormai da secoli, potendo contare sull’influenza benefica del mare e di condizioni climatiche e ambientali ottimali. Tra questi, l’arancio è la coltivazione più diffusa ed è rappresentato da vecchie varietà sia a polpa pigmentata rossa (ottime per le spremute) che a polpa bionda. Anche limone e mandarino sono presenti con diverse vecchie varietà. Gli agrumi della Costa dei Trabocchi possono essere degustati freschi o trasformati in squisite marmellate.
Un altro prodotto tipico della Costa dei Trabocchi è la pasta fresca. Tra i formati che più di tutti simboleggiano la tradizione culinaria locale ci sono gli spaghetti alla chitarra. Si presentano come uno spaghetto a sezione quadrata ottenuto da un impasto di farina e uova. Sono una delle preparazioni più antiche della regione, che prende vita da un telaio di legno (che si chiama appunto “chitarra”) sul quale sono tesi dei fili d’acciaio paralleli. Vengono tradizionalmente conditi con ragù di agnello o altri sughi robusti. Le sagne a pezze (o tacconelle) sono un altro formato di pasta tipico della Costa dei Trabocchi. Si presentano di forma romboidale e sono a base di semola di grano duro e farina di grano tenero. Abbinamento tipico è quello con i fagioli.
Tra i prodotti ittici spicca la cozza dei Trabocchi, eccellenza locale che si avvia alla certificazione DOP. È dolce, dal frutto pieno e avvolgente e dal profumo delicato, deliziosa da consumare cruda ma che si esprime al massimo anche nei guazzetti, nei brodetti e in abbinamento con altri prodotti del territorio abruzzese. Vi consigliamo di provarle “alla vastese”, ossia farcite con un impasto di pangrattato, prezzemolo ed aglio tritati, formaggio grattugiato, olio e salsa di pomodoro.
Tra le eccellenze del territorio ci sono anche gli insaccati. La regina dei salumi è senza dubbio la ventricina vastese (o del vastese), specialità norcina di nicchia, con storia e lavorazione peculiari, che rischiava addirittura di scomparire. Solo grazie a un’Accademia dedicata, a un Presidio Slow Food e a un’associazione dei produttori, è sopravvissuta al tempo. Viene prodotta con le parti più nobili del maiale, alle quali si aggiunge un trito di peperoni secchi, sia dolci che piccanti, finocchietto selvatico e talvolta pepe. Altro salume caratteristico è il fegatazzo di Ortona, fatto con fegato, ventresca, guanciale, milza e polmone di maiale.
Da non dimenticare poi i formaggi, tra i quali si segnala la caciotta vaccina frentana, conosciuta localmente come casce d’ vacc’. È un formaggio semi-cotto a pasta semidura ottenuto da latte bovino. Presenta una crosta sottile, con le caratteristiche striature lasciate dalle fuscelle di giunco utilizzate per la messa in forma. Si può consumare sia fresca (a distanza di pochi giorni dalla produzione) che stagionata.
Infine, a fare di ogni menù un insieme perfetto, ci sono i vini. Dal mare della Costa dei Trabocchi basta percorrere pochi chilometri verso l’interno per trovarsi immersi tra dolci colline ricoperte da filari di viti. Oltre alla denominazione Ortona DOC (vini rosso e bianco), spicca lo Spumante d’Abruzzo DOC Trabocco, il primo spumante dall’identità tutta abruzzese, realizzato con Metodo Italiano da uve autoctone e imbottigliato esclusivamente in regione.