Un luogo speciale, con una storia speciale
Per tutti gli amanti del buon vino e non solo ad Ortona, e precisamente all’interno della Cantina Dora Sarchese (Contrada Caldari Stazione, 65), c’è una fontana dalla quale sgorga (gratis) vino rosso ininterrottamente. Sì, avete capito bene: al posto dell’acqua scorre dell’ottimo Montepulciano d’Abruzzo, uno dei vini italiani più famosi e ricercati. Sebbene in Italia ci siano diverse fontane simili, questa viene considerata la prima perché le altre esistenti, come quelle storiche di Carosino (Taranto), San Floriano del Collio (Gorizia) e Marino (Roma), aprono i loro rubinetti esclusivamente in occasione di ricorrenze particolari.
L’idea di realizzare una fontana di vino in Abruzzo è venuta a Dina Cespa e Luigi Narcisi, due appassionati camminatori ortonesi che durante il loro pellegrinaggio verso la tomba di Santiago di Compostela si sono imbattuti nella famosa fontana di vino della cantina Bodegas Irache a Navarra, in Spagna, installata per accogliere in modo originale i tanti pellegrini che percorrono il Cammino di Santiago. I due hanno così deciso di replicarla sul percorso che loro stessi avevano contribuito a far nascere, il Cammino di San Tommaso, un itinerario (circa 316 chilometri) culturale, naturalistico e spirituale che collega la città di Roma con la Basilica di San Pietro a Ortona, custode delle spoglie dell’Apostolo sin dal 1258. L’idea ha ricevuto subito l’appoggio di Nicola D’Auria, proprietario della Cantina Dora Sarchese (che si trova proprio lungo il cammino), con cui hanno studiato e messo in pratica il progetto.
A realizzarla ci ha pensato il celebre architetto abruzzese Rocco Valentini. La fontana è collocata all’interno di una vecchia e grossa botte di legno, fino ad allora inutilizzata dall’azienda. Il principio è quello di far entrare il pellegrino/visitatore dentro la botte e farlo “sentire vino”. Sulle pareti interne della botte campeggia la scritta “Bevi vino, ché non sai donde sei venuto: sii lieto, perché non sai dove andrai“, che è la terza delle dodici quartine d’amore del filosofo persiano Omar Khayyām.
L’idea è nata per rifocillare i pellegrini del Cammino di San Tommaso ma ha abbracciato curiosi e turisti di ogni tipo. Inaugurata nel 2016, la fontana in questi anni ha ricevuto migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. Per visitarla non è necessaria la prenotazione, l’importante è rispettare tre regole: la fontana è aperta negli stessi orari di apertura della cantina; si può bere gratuitamente tutto il vino che si vuole ma non se ne può riportare a casa nemmeno un bicchiere; bisogna avere almeno 16 anni per bere.